La Lazio di Marco Baroni continua a vincere: il match contro il Bologna è terminato 3-0. Tre gol e tre punti preziosi che riportano i biancocelesti a una sola lunghezza dal Napoli capolista. Intercettato in esclusiva dai nostri microfoni nel post partita, il telecronista e conduttore Pierluigi Pardo si è espresso così sulla gara dell’Olimpico:
“Ho visto una buona Lazio che ha approfittato chiaramente dell’episodio chiave della partita: la sciocchezza, l’ingenuità clamorosa che ha fatto Pobega. Poi però dopo quella situazione lì devi essere bravo, devi essere ordinato e paziente. La lazio per l’ennesima volta è stata molto squadra, non si è mai disunita. Ha avuto la pazienza – con il gol che non stava arrivando – comunque di aspettare il momento e poi ha dilagato, quindi è una vittoria meritata. Il Bologna non perdeva nella seconda giornata, da Napoli-Bologna, quindi era una squadra sicuramente in grandissima salute. I biancocelesti hanno un altro passo. Un altro passo di una squadra che ha vinto sette partite consecutive e che sta veramente decollando”.
Questa Lazio può sognare in chiave europea e nazionale?
“Io credo che le favorite per lo Scudetto siano – questo stesso discorso vale per la Fiorentina che è un’altra squadra a quel livello lì – Inter, Napoli e forse anche l’Atalanta. Hanno qualcosa in più, però già essere lì secondo me è molto importante. Io sono uno di quelli che storicamente dice che la Lazio è sempre molto sottovalutata. Qualche volta anche dai suoi stessi tifosi, che talvolta sono pessimisti. In realtà la qualità di questa squadra negli anni è stata sempre molto importante. Poi dirti che sia la favorita… Io credo che l’Inter abbia valori tecnici superiori; che il Napoli senza coppe europee abbia qualcosa in più. Però, insomma, già essere lì è un segnale e secondo me può – questo è l’obiettivo -arrivare fra le prime quattro, che in un campionato così equilibrato sarebbe clamoroso. Poi è chiaro che se fra venti giornate starà ancora lì, allora sì.”
Rovella futuro mediano della Nazionale?
“Rovella è già un giocatore non soltanto nel giro della Nazionale ma anche un giocatore che ha giocato titolare contro il Belgio e che è entrato contro la Francia. Quindi sta piacendo: ha una personalità enorme, così come Guendouzi. La Lazio ha tutte le cose giuste nei posti giusti e senza nomi troppo altisonanti, ma con un’intelaiatura di squadra. Ecco, è una squadra che ha pochissimi punti deboli“.