Come raccolto in esclusiva dal nostro Alessio Di Francesco, nella zona di Pietralata, nei pressi della zona dove dovrebbe nascere il futuro stadio della Roma, è stato rinvenuto un manufatto antico che “dalle prime ricerche non sembrerebbe risultare agli atti”.
Per questo motivo, la Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma ha disposto la messa in sicurezza urgente da parte del Comune e un sopralluogo con i tecnici dell’A.S. Roma. Non sarebbe chiara la tipologia del manufatto, né la datazione. Esso, tuttavia, è collocato fuori dal presunto perimetro del futuro impianto giallorosso, pertanto non ci dovrebbe essere un blocco dei lavori per lo stadio.
Il documento
Come segnalato da Radio Roma Sound, nel documento della Soprintendenza, firmato dal funzionario archeologo responsabile Fabrizio Santi e controfirmato dalla Soprintendente Daniela Porro, si legge: “Con riferimento all’immobile in oggetto, interessato dal progetto del nuovo stadio A.S. Roma e dalle indagini geognostiche/geotecniche in corso, è pervenuta alla Scrivente in data 04.04.2024 dal Comitato Popolare Monti di Pietralata la segnalazione, comprensiva di documentazione fotografica – acquisita agli atti di questo Ufficio – dell’individuazione di un probabile manufatto antico con funzione idraulica consistente in un cunicolo intonacato collegato ad un pozzo.
“Necessità di effettuare un sopralluogo sul posto”
Nel comunicare che, dalle prime ricerche effettuate, non sembrerebbero risultare agli atti della Scrivente notizie in merito ad una precedente scoperta del manufatto – prossimo comunque al castellum aquae e alla cisterna di età romana individuati nelle indagini SDO degli anni ’90 del secolo scorso – e che pertanto si ravvisa la necessità di effettuare un sopralluogo sul posto insieme all’archeologo incaricato per le attività archeologiche dalla A.S. Roma in data da concordare, si invita Codesta Amministrazione/Codesta Società a provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dell’area interessata dalle evidenze, presso le quali risulterebbero comunque ‘posizionate da ignoti delle reti posticce per impedire di caderci all’interno'”.