Radio Roma Sound 90 fm

L’inchiesta di Fanpage.it sui giovani di Fratelli d’Italia continua a fare rumore, e dopo la prima puntata – trasmessa su La7 in occasione della trasmissione Piazzapulita, condotta da Corrado Formigli – è in arrivo la seconda. Ad annunciarlo, ai microfoni di Radio Roma Sound nel corso de Gli Inascoltabili è stato il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato.

La messa in onda della seconda puntata si terrà presso il Monk di Roma, all’interno di un evento organizzato proprio da Cancellato e Formigli, che vedrà anche la partecipazione di Roberto Saviano e Michela Ponzani.

L’evento si terrà al Monk di Roma

L’evento – come si legge proprio sul giornale di riferimento- è “gratuito su prenotazione”, e “sarà occasione per approfondire con immagini inedite l’inchiesta che è diventata un caso. Molti esponenti politici, non solo italiani, hanno condannato duramente le azioni dei giovani di Fratelli d’Italia e chiesto che intervenisse la leader del partito, nonché presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che invece ha adottato una strategia diversa: la consegna del silenzio”.

L’intervento di Cancellato a Gli Inascoltabili

Ed è stato proprio il silenzio della premier uno degli argomenti toccati da Cancellato nel corso dell’intervento ai nostri microfoni. Di seguito le parole del direttore di Fanpage:

“Ciò che ci ha convinti ad andare avanti è il silenzio che i telegiornali e molti media tradizionali hanno riservato a questa inchiesta importante, vista solamente su Instagram da quasi 9 milioni di persone. L’Onorevole Gasparri ha detto che abbiamo messo lì persone che non fanno parte di Gioventù Nazionale, dicendo implicitamente che la nostra inchiesta è un falso”.

Il silenzio del partito di Giorgia Meloni

“Il silenzio di Fratelli d’Italia a mio avviso è emblematico. Dal mio punto di vista, se fossero davvero quattro ragazzini scappati di casa li identifichi e li espelli dal partito, cosa che non ci risulta sia stata fatta. Se avessimo decontestualizzato delle conversazioni fatte da ragazzini ubriachi mi sarei aspettato da Flaminia Pace o da altri parlamentari che hanno fatto il saluto gladiatorio delle prese di posizione. Pace scrisse una lettera a Sergio Mattarella dicendo che essere di destra non vuol dire essere fascista, perché non lo ribadisce anche ora? Perché evidentemente il problema delle ideologie neofasciste all’interno di Fratelli d’Italia è un problema sistemico, non episodico, e il partito deve affrontarlo. Mi auguro che il silenzio di Giorgia Meloni sia un silenzio di riflessione”.

L’accusa del ‘taglia e cuci’

“Ogni inchiesta è figlia di un montaggio. Bastava dire che fossero ubriachi, che avessero detto Sieg heil ma che stessero scherzando, così sarebbe stata avvalorata la tesi del ‘taglia e cuci‘ ma nessuno lo ha fatto, come mai? Io sono convinto che un giornale non debba fornire materiale per le procure ma far vedere la realtà per quella che è. Noi abbiamo illuminato un angolo buio perché tutte queste persone che facevano i saluti fascisti lo facevano coscientemente lontano dalle telecamere, finché non se ne va un giornalista ‘mi raccomando niente mano sul cuore, i libri delle case di estrema destra facciamoli sparire’. Noi abbiamo solo squarciato il velo facendo vedere a chi pensa di votare un partito moderato che le cose all’interno sono diverse”.

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